Idraulica F.lli Baroni srl, con sede a Telgate in provincia di Bergamo, progetta, e realizza impianti termoidraulici di riscaldamento per l’utilizzo di acqua calda sanitaria, attraverso l’installazione di caldaie a pellet o legna con sistema di accumulo (puffer).
Il sistema di accumulo (puffer) accostato a termocamini a legna permette di aumentare il “benessere” degli impianti e del termocamino stesso, aumentando la resa di riscaldamento, riducendo i continui spegnimenti-accensioni del camino, stabilizzando la temperatura e aver accesso ad acqua calda utilizzando minore potenza.
Come funziona il sistema di accumulo puffer?
Una serpentina collegata allo scambiatore della caldaia a biomassa riscalda l’acqua di cui è riempito. Per ben codificate leggi della fisica, l’acqua all’interno del puffer si stratifica in funzione della sua temperatura (e dunque della sua densità).
L’acqua più calda (circa 70 °C) si troverà nella parte superiore mentre quella più fredda (anche 20 °C) si troverà nella parte inferiore dello stesso. L’acqua di mandata della caldaia avrà una escursione termica di circa 40-45 °C rispetto a quella di ritorno. Per questo motivo, dopo che l’acqua della caldaia ha circolato nella serpentina all’interno del puffer, e prima di rientrare nello scambiatore della caldaia a legna, pellet o cippato, viene mescolata con acqua più calda per farla rientrare nello scambiatore ad una temperatura superiore, oltre 55 °C (attraverso l’azione della valvola a tre vie).
Sfruttando la stratificazione all’interno del puffer, è possibile ottenere acqua a differenti temperature. Così, se si vuole alimentare un circuito a termosifoni classico si preleverà l’acqua dalla parte superiore del puffer, se si vuole acqua calda sanitaria si preleverà a mezza altezza, mentre se si vuole alimentare un sistema radiante (tipicamente a pavimento) si preleverà acqua a circa 1/3 dell’altezza del puffer.